Caritas Interparrocchiale Misano

In questo 2020 abbiamo riscontrato non pochi problemi nel continuare il nostro servizio.

A marzo ci siamo completamente fermati con la distribuzione, sia di viveri che di vestiario, dal mese successivo, invece, grazie alla collaborazione con la Protezione civile e degli Scout, siamo riusciti ad organizzare una distribuzione viveri con consegna a domicilio. Abbiamo contattato gli assistiti che precedentemente si rivolgevano a noi (non senza difficoltà visto che alcuni numeri di telefono non erano più attivi) e abbiamo dato seguito a segnalazioni di persone in difficoltà ricevute da Banco Alimentare e Servizi sociali di Misano Adriatico.

Nei mesi di aprile e maggio abbiamo consegnato a domicilio i pacchi viveri con una cadenza bisettimanale, arrivando ad aiutare 65 nuclei familiari di cui 20 nuovi. Questi venti nuclei sono tutti nuovi, non si erano rivolti mai ad altre realtà caritative ed erano per la maggior parte famiglie composte da 3/4 persone, con 1/2 minori a carico. Famiglie per lo più italiane e giovani che si sono trovate in difficoltà per la mancanza di lavoro e ritardi nell’erogazione di sussidi. Abbiamo indirizzato e aggiornato i nostri assistiti anche su bonus erogati e buoni pasto del Comune. Fino alla fine dell’anno le famiglie nuove hanno raggiunto la quarantina, con le medesime caratteristiche delle precedenti.

Dal mese di giugno abbiamo rincominciato a fare la distribuzione in sede, solo all’esterno della struttura (per fortuna abbiamo un ampio spazio all’aperto). Facendo rispettare distanze e utilizzo di mascherine. Ad oggi continuiamo con queste linee guida, quindi sempre con la distribuzione all’aperto.

Siamo riusciti ad accontentare questa enorme (per noi) domanda soprattutto per l’aiuto ricevuto dai ragazzi Scout che ci hanno dato una mano e continuano a farlo tuttora, nella preparazione e nella consegna a domicilio di pacchi spesa. Questo incontro ha fatto crescere noi e ci ha dato la forza e la determinazione di proseguire nonostante le difficoltà. Grazie a questa collaborazione abbiamo raddoppiato la nostra forza lavoro e il fatto che siano ragazzi giovani ci fa ben sperare per il futuro.

Abbiamo iniziato una collaborazione un pò piu proficua anche con il Comune tramite un assistente sociale con cui scambiavamo dati e impressioni.

Siamo stati aiutati anche da tanti cittadini che ci hanno donato, soprattutto generi alimentari, nei momenti più difficoltosi e quando la domanda di aiuto è cresciuta esponenzialmente e con le sole nostre forza non avremmo potuto dare risposte adeguate.

Ci siamo confrontati spesso con Antonella (referente per la Caritas diocesana) capire come e in che modo potevamo procedere per continuare il nostro servizio e abbiamo ricevuto idee e spunti per farlo.

Nonostante tutto però siamo riusciti a continuare il nostro servizio e questo ci ha reso migliori e ha migliorato il nostro legame interpersonale rafforzando i rapporti precedentemente instaurati.

Ad oggi seguiamo 101 nuclei familiari un 30% in più rispetto agli anni precedenti, inoltre le famiglie che prima si rivolgevano a noi sporadicamente, ora lo fanno con più frequenza.

Gli interventi