Caritas Parrocchiale di Cattolica
L’anno appena trascorso ha portato naturalmente nella comunità in cui noi operiamo innumerevoli difficoltà sociali che si ripercuoteranno sicuramente anche in questo e negli anni a venire.
È doveroso rilevare che l’impegno profuso dai volontari della Caritas di Cattolica, anche nei periodi più bui, non è mai venuto a meno; garantendo, nella massima sicurezza personale e altrui, tutti i servizi che potevano essere erogati nel rispetto delle misure di prevenzione della pandemia. Eccezion fatta per il primo trimestre 2020 in cui sono cessate totalmente l’erogazione di quei servizi che non potevano garantire le dovute sicurezze sanitarie: docce e distribuzione vestiario. Nonché la riduzione degli orari di apertura e l’accesso al Centro di Ascolto con la distribuzione dei pacchi spesa, che è avvenuto solo su appuntamento.
Il dormitorio è rimasto sempre aperto per le persone già presenti e non sono stati ammessi nuovi ospiti, adottando l’obbligo di indossare costantemente la mascherina, lavarsi continuamente le mani, mantenere per quanto possibile le distanze di sicurezza ed incrementando notevolmente la pulizia dei locali.
Il servizio mensa, che negli anni passati chiudeva durante la stagione estiva, nel 2020 è sempre rimasto aperto per fronteggiate l’elevato aumento dei pasti a domicilio richiesti sia direttamente da privati che dall’Ufficio Assistenza del Comune di Cattolica. Gli addetti alla mensa sono rimasti sempre gli stessi, ed è stato interdetto il consumo del pasto in mensa preferendo la distribuzione dei singoli pasti in contenitori d’asporto distribuendoli all’esterno dei locali.
Il numero dei volontari non ha subito variazioni, benché in alcuni periodi di maggiori restrizioni non è stato consentito il servizio a soggetti di età anagrafica superiore a 60 anni (circa 4 persone). Preziosa in tal senso è stata la collaborazione del gruppo Scout parrocchiale (età media di 30 anni) che si è fatto carico della distribuzione domiciliare sia dei pasti che dei pacchi viveri.
Tutte le misure che si sono dovute adottare per la prevenzione della pandemia hanno richiesto purtroppo un esborso economico non indifferente per una piccola realtà come la nostra che ha inciso pesantemente sul bilancio annuale: acquisto di mascherine, guanti, disinfettanti, detersivi per incremento pulizie locali, contenitori per asporto, ecc…
L’aumento dei nuclei è stato in primavera, sono venute molte famiglie nuove e solo in aprile 2020 abbiamo consegnano 50 pachi spesa. Alcune famiglie sono tornate in Caritas dopo molto tempo per chiedere la spesa. Solo in agosto sono diminuite le richieste sensibilmente. Da settembre sono iniziate a venire più famiglie, a novembre e dicembre abbiamo fatto circa 40 pacchi al mese.
Le nuove famiglie sono in maggioranza straniere Marocco, Albania, Romania, anche nuove etnie che non avevamo quasi mai aiutato, alcune famiglie del Bangladesh con bambini molto piccoli si sono rivolti a chiedere aiuto. Alcune famiglie straniere integrate con lavori annuali, ma legati alla ristorazione, rimasti molto tempo senza lavorare ed a causa dei ritardi nell’erogazione dei sussidi e misure di aiuto si sono rivolti a noi per la spesa. Anche altre famiglie dove il lavoro industriale del papà è stato ridotto come orario, e sono famiglie numerose con tante esigenze hanno richiesto il pacco spesa.
Sono tornate per qualche emergenza alcune famiglie italiane che avevamo aiutato tanto tempo fa quando avevano bimbi piccoli, mentre ora i figli lavorano. Tra i nuovi molte persone sole italiane del sud Italia che erano arrivate per fare la stagione estiva, avevano fatto già i contratti ed a marzo/aprile si sono ritrovate disoccupate ed in grave difficoltà, di età tra i 35-50 anni. Le famiglie italiane nuove con figli minorenni sono poche, quelle straniere invece ce ne sono anche con figli neonati, bambini in età scolare elementare o scuole medie e superiori. Per la prima volta la presenza degli italiani presso la nostra Caritas ha superato il 60%.
Alcune persone che hanno ricevuto il Reddito di Cittadinanza non sono più venute a chiedere aiuto.
In questo periodo di isolamento sono emersi qualche problema di convivenza familiare e relazionale.
Costante è rimasta la fattiva collaborazione con la Caritas Diocesana, nonché con le Caritas limitrofe, con le quali si è pienamente sicuri si continuerà a cooperare anche in futuro.
Si specifica che la nostra Caritas non ha presentato dei progetti per il Piano Marvelli o richieste fondi.
L’anno appena passato ha rappresentato sicuramente una sfida per tutti noi volontari di qualsiasi Caritas come d’altronde per ogni singolo essere umano. Ma è adattando il nostro modus operandi alle esigenze del momento che siamo riusciti a far fronte all’anno appena passato, come certamente faremo per quello avvenire. Ma se c’è una costante sulla quale potremo sempre contare è sicuramente il senso di abnegazione dei volontari della Caritas e la solidarietà dei nostri concittadini.
Questo periodo mi ha insegnato ad essere disponibile anche nei momenti di difficoltà, e dall’isolamento da cui eravamo costretti, il servizio in Caritas mi ha aiutato molto, e fatto capire che quando è possibile non bisogna tirarsi indietro, con coscienza e con le dovute precauzioni si può fare qualcosa per incontrare e cercare di aiutare chi sta peggio. Mi sono sentita utile in un periodo molto delicato e difficile.
C’è stata collaborazione con i pochi volontari rimasti nel Centro di Ascolto e ho apprezzato l’apporto di quelli nuovi.
Il Signore l’ho sentito vicino, ho sentito il suo aiuto e la sua presenza.
Aiutare gli altri aiuta spiritualmente, dedicare del tempo, delle attenzioni, fare dei gesti di gentilezza a chi sta affrontando delle difficoltà è secondo me una forma di preghiera.
Non abbiamo organizzato momenti di preghiera, ci sono state delle condivisioni sul gruppo whatsapp dei volontari che abbiamo creato.
Gli interventi
2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | ||||||
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Interventi | persone | interventi | persone | interventi | persone | interventi | persone | interventi | persone | interventi |
Ascolto | 568 | 5.430 | 513 | 6.253 | 554 | 6.615 | 466 | 5.623 | 128 | 128 |
Viveri | 95 | 456 | 76 | 359 | 75 | 293 | 68 | 329 | 100 | 492 |
Viveri a domicilio | 8 | 1.264 | 11 | 883 | 13 | 1.134 | 7 | 2.093 | 28 | 7.684 |
Mensa | 278 | 19.211 | 282 | 21.554 | 328 | 21.684 | 254 | 23.232 | 249 | 26.939 |
Alloggio/dormitorio | 22 | 3.600 notti |
19 | 3.702 notti |
31 | 3.171 notti |
23 | 3.734 notti |
20 | 3.007 notti |
Indumenti | 346 | 2.297 | 323 | 2.331 | 317 | 2.168 | 271 | 1.235 | 110 | 203 |
docce | 98 | 450 | 78 | 7.123 | 110 | 5.798 | 71 | 7.296 | 34 | 6.071 |
Farmaci e visite mediche | 0 | 0 | 0 | 0 | 30 | 107 | 12 | 51 | 0 | 0 |
Sussidi economici | 12 | 1.256 € | 14 | 360 € | 8 | 670 € | 2 | 184 € | 4 | 175 € |
Totale | 1.427 | 30.364 | 1.316 | 38.863 | 1.466 | 38.469 | 1.174 | 40.043 | 673 | 41.692 |