Caritas Interparrocchiale Montescudo e Trarivi

Alla fine del mese di agosto, per le crescenti difficoltà che incontravamo nella normale attività di consegna dei viveri e di magazzinaggio degli stessi, in accordo con il parroco che ci ha dato la sua disponibilità, abbiamo trasferito la nostra sede nei locali della canonica afferenti alla chiesa parrocchiale di Montescudo, con un locale ben più ampio per il magazzino e per l’ascolto lo studio stesso del parroco che il giovedì non viene da lui utilizzato.

Purtroppo come ben sappiamo quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con la pandemia da Covid-19 che ci ha procurato non poche limitazioni nel nostro servizio. Dal mese di marzo, e durante tutto il lockdown, precisamente fino al mese di giugno, siamo stati costretti a tenere chiusa la nostra Caritas in quanto i due addetti alla distribuzione e responsabili FEAD superano i 65 anni. Questa grossa limitazione è stata però risolta grazie agli accordi intercorsi e alla disponibilità dell’associazione “Noi del Campanone” presso i cui locali era sistemata anche la nostra vecchia sede. Tramite due volontari quindi si è provveduto ogni settimana, alla consegna dei pacchi che i due responsabili Caritas, (facenti parte dello stesso nucleo familiare in quanto coniugi), hanno comunque preparato in precedenza e in solitudine per poter continuare a garantire un aiuto concreto.

In questo periodo dal mese di marzo alla fine del mese di maggio ci sono state comunicate dal Comune anche altre persone in difficoltà, alle quali abbiamo fatto pervenire il pacco viveri con le stesse modalità di cui sopra. Questi ultimi interventi però sono cessati in quanto queste nuove persone non hanno fatto più alcuna richiesta, né si sono presentate alla nostra Caritas.

Nell’anno 2020, ad esclusione di quanto sopra esposto, si sono presentate 4 nuove famiglie, di cui due italiane e due straniere.

Si sono ripresentati anche altri tre nuclei familiari che da alcuni anni non venivano più.

Tra le nuove realtà incontrate due sono le situazioni cadute in povertà per perdita di lavoro in quanto lavoratori stagionali. Fra queste nuove nessuna ha il Reddito di Cittadinanza e di Emergenza.

Come per il 2019 anche nel 2020 è rimasta in essere la convenzione, a suo tempo stipulata con il nostro Comune, per un aiuto economico alle famiglie in difficoltà per il pagamento delle bollette, che anche quest’anno hanno subito un sensibile aumento numerico, sicuramente da attribuirsi alla perdita di lavoro in relazione alla pandemia.

La convenzione verrà rinnovata anche per il 2021, e come Caritas siamo impegnati nell’ascolto di queste ulteriori necessità, nell’andare a pagare le bollette, nel relazionare ogni tre mesi con contabili e prospetti adeguati al nostro Comune. Il denaro che ci viene corrisposto nell’anno infatti, deve essere giustificato contabilmente e per gli importi più consistenti o molto frequenti ci si accorda con la responsabile delle Politiche Sociali del Comune allo scopo di riceverne l’autorizzazione e per una migliore se possibile ripartizione degli aiuti.

Anche il nostro parroco, oltre ad averci messo a disposizione i locali, viene spesso a trovarci durante le distribuzioni, per una parola di sostegno e momenti di preghiera al termine.

In ottemperanza ai DPCM emanati, agli assistiti non è consentito l’ingresso nei locali Caritas se non in rari casi per necessità di registrazione schede e di ascolto mantenendo comunque le distanze previste e l’utilizzo dei presidi sanitari e di protezione individuale richiesti.

Il ricevimento e la distribuzione del vestiario, sospesa per i medesimi motivi, in quanto impossibilitati a rispettare tutte le norme di sicurezza imposte, è stata ripresa negli ultimi due mesi dell’anno 2020 su richiesta degli assistiti e dopo averne verificato la fattibilità, ma comunque in modo molto limitato e nell’assoluto rispetto delle norme di sicurezza previste, e verrà sospesa nel momento stesso in cui queste ultime non potranno più essere garantite.

Per quanto riguarda il piano Marvelli, una nostra volontaria si è resa disponibile a seguire le famiglie con l’ascolto, la compilazione della modulistica e il successivo invio all’ufficio interessato per il seguito di competenza. Al momento è stata inviata una richiesta per una famiglia.

La nuova e drammatica realtà che quest’anno abbiamo dovuto affrontare, ci ha coinvolto anche emotivamente, in quanto purtroppo le difficoltà che ci venivano evidenziate nei colloqui personali, richiedevano sicuramente molte più risorse umane, economiche e di tempo che non erano disponibili sempre.

Abbiamo vissuto tuttavia questo lungo momento in sintonia fra di noi, trovando collaborazione e sinergia anche con la realtà esterna alla Caritas, (vedi Associazione “Noi del Campanone”) con i cui responsabili esiste un ottimo rapporto e desiderio di aiuto per tutte le situazioni di bisogno.

Gli interventi

  2016 2017 2018 2019 2020
Interventi persone interventi persone interventi persone interventi persone interventi persone interventi
Ascolto 53 387 48 448 53 450 52 470 50 57
Viveri 47 264 39 283 48 279 51 320 68 474
Viveri a domicilio 11 57 13 55 11 59 6 42 5 5
Buoni spesa finanziati dal piano di zona* 0 0 0 0 0 0 23 1.770 € 21 2.600 €
Indumenti 23 49 22 62 27 67 33 91 23 49
Materiale scolastico 0 0 0 0 4 4 8 12 14 21
Sussidi economici 28 16.205 € 28 19.053 € 27 21.340 € 31 15.562 € 38 17.079 €
Totale 162 757 150 848 170 859 204 935 219 20.285