Caritas Interparrocchiale Di Coriano
Comprende i territori di: Coriano, Ospedaletto, Cerasolo, Mulazzano, Passano, Sant’Andrea in Besanigo, Montecolombo, San Savino, Croce e San Lorenzo in Correggiano
La Caritas di Coriano ha sede in Via Pedrelli n. 2 e offre i suoi servizi ogni lunedì dalle ore 15 alle ore 17 anche se, talvolta, per esigenza di qualche assistito, l’orario si prolunga fino alle ore 19. I servizi che offre sono: ascolto, distribuzione viveri, distribuzione vestiario, distribuzione latte e pannolini alle neomamme in difficoltà economica, aiuto per la ricerca di un lavoro e di una abitazione. I volontari attivi sono 9, di cui una, frequentante la parrocchia, si è inserita quest’anno ed è esperta nella distribuzione indumenti.
Nel 2020 si è ridotta la distribuzione e la raccolta di vestiario per ottemperare alle norme di sicurezza dovute alla pandemia; i viveri sono stati consegnati a domicilio da marzo fino al mese di agosto, mentre da settembre si è ripresa la distribuzione dei viveri nella sede Caritas e lo sportello di ascolto, ma solo tramite appuntamento.
Nel 2020 non abbiamo registrato alcuna diminuzione nel numero delle famiglie assistite, anzi, a causa della pandemia dovuta al Covid-19, dal mese di aprile si è verificato un incremento.
Continuiamo a sostenere una famiglia di profughi giunta dalla Siria nel 2017, attraverso un corridoio umanitario.
Incontriamo prevalentemente nuclei familiari provenienti dal Marocco, dall’Ucraina, dalla Romania, dalla Moldavia, dalla Polonia e dalla Macedonia. Relativamente basso è il numero delle persone sole.
Tra le persone nuove si sono rivolte alla nostra Caritas 11 nuclei familiari, 7 sono italiani, 4 stranieri: 1 dal Marocco, 2 dalla Tunisia e 1 dall’Ucraina. Di questi nuclei 4, attualmente hanno superato il momento di difficoltà.
Italiani:
Fascia d’età 30-49 (4 nuclei); 50-70 (1 nucleo); maggiori di 70 (2 nuclei)
Di questi soltanto due persone vivono sole
Famiglie con minori: 3
Stranieri:
Fascia d’età 30-49 (4 nuclei)
Di questi nessuno vive solo
Famiglie con minori: 4
Tra le famiglie che non si presentavano da 1-2 anni ricordiamo 3 nuclei, di cui 2 stranieri ed 1 italiano, più donne, fascia d’età 50-70.
Tra quelli incontrati, sono caduti in povertà a causa della pandemia 7 nuclei.
Tra i profili professionali incontrati, emergono operai, addetti alla ristorazione, pescatori, tecnici elettronici. Le problematiche principali sono la casa e il lavoro ma, da un ascolto più approfondito, emergono altri disagi: separazioni, donne sole con bambini, malattie, solitudine e depressione. I bisogni degli italiani sono più vari e complessi di quelli degli immigrati, ma per entrambi il problema principale è legato al reddito familiare.
Per dare risposta a queste difficoltà interveniamo con l’ascolto, la consegna di pacchi viveri, un sostegno economico con piccoli prestiti e con il pagamento di affitto e di utenze, l’acquisto e la consegna di pannolini e latte per neonati, la distribuzione di indumenti e giochi. Inoltre, per facilitare la ricerca di un lavoro, ci impegniamo a guidare i nostri assistiti verso il Fondo per il Lavoro, il Centro di Solidarietà, l’Assistente sociale per la Legge 14 e il Centro per l’impiego.
Continuiamo in modo saltuario ed insoddisfacente un percorso di collaborazione con l’Assistente sociale, il Dirigente dei Servizi alla persona del Comune e l’Assistente sociale dell’AUSL, per aiutare in modo mirato chi si trova in grave difficoltà economica e psicologica. I problemi derivano dalla difficoltà di dialogo dovuta a mancanza di incontri.
Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza ci risulta che attualmente ne beneficiano 6 persone:
- Un uomo di 66 anni, italiano, vive con la moglie, percepisce € 450,00
- Una donna di 49 anni,italiana, vive con il figlio, percepisce € 100,00
- Una donna di 60 anni, italiana, vive sola, percepisce € 300,00
- Una donna di 54 anni, italiana, vive sola, percepisce € 700,00
- Un uomo di 50 anni, siriano, vive con la moglie e 4 figli, percepisce €142,00
- Un uomo di 43 anni, italiano, vive da solo, percepisce €400,00
Nessuna persona è soddisfatta di questo aiuto perché ritenuto insufficiente. Infatti anche noi non abbiamo notato alcun miglioramento nel tenore di vita di queste famiglie che continuano a rivolgersi alla Caritas.
3-4 famiglie hanno richiesto Reddito di Emergenza o bonus relativi alla pandemia.
Le difficoltà maggiormente riscontrate sono state, oltre all’aspetto economico e occupazionale, abitative, burocratiche, dipendenze.
Organizzazione per offrire risposte adeguate nel rispetto dei DPCM:
- 1° periodo di Lockdown (Primavera 2020), consegna pacchi viveri a domicilio
- 2° periodo (Autunno-Inverno 2020), consegna su appuntamento dei pacchi viveri
Aiuti esterni e supporti:
- Il Parroco e altri sacerdoti hanno effettuato segnalazioni di casi in difficoltà
- Il Comune, tramite l’Assistente sociale, ha effettuato segnalazioni di famiglie in difficoltà ed ha fornito aiuto economico che abbiamo convertito in buoni spesa.
- Singoli e gruppi di volontariato hanno effettuato consegne a domicilio dei pacchi viveri (Spesa Sos-spesa e Team-bota). Nel periodo Natalizio sono stati consegnati a tutte le famiglie assistite pacchi regalo.
- Sono giunte alla Caritas diverte offerte in denaro, tra queste una somma di denaro di un privato, indirizzata agli assistiti di Ospedaletto, convertita anch’essa in buoni spesa.
Caritas Diocesana:
- Sono stati consegnati dei buoni spesa
In questo periodo di difficoltà ci siamo sentiti sicuramente sostenuti dalla Caritas Diocesana con buoni spesa, fornitura di viveri extra.
Questo periodo ci ha insegnato a non risparmiarci nel donare il nostro tempo agli altri, saper rinunciare ai propri programmi e desideri per sostenere i più deboli ed i più fragili, rispondendo alle loro richieste a volte disperate.
All’interno del gruppo c’è stata collaborazione e solidarietà.
In certi momenti è stato difficile avvertire la presenza del Signore, fino a quando abbiamo capito che non eravamo sole. Le parole “Non temete, io sono con voi” ci hanno dato la forza e la fiducia per proseguire nel nostro cammino.
Il servizio in Caritas ci ha aiutato a superare il nostro egoismo, la tentazione di non perdere tempo di fronte ai problemi e alla sofferenza degli altri, a non essere concentrati solo sulle nostre necessità.
Una riflessione vorremmo condividere: nell’aiuto alle persone in difficoltà siamo stati un punto di riferimento anche per chi, avendo capito le accresciute necessità dovute alla pandemia, solitamente non partecipa alle attività e alle iniziative della vita parrocchiale.
Gli interventi
2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | ||||||
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Interventi | persone | interventi | persone | interventi | persone | interventi | persone | interventi | persone | interventi |
Ascolto | 57 | 289 | 58 | 339 | 41 | 288 | 54 | 347 | 19 | 19 |
Viveri | 47 | 219 | 50 | 291 | 37 | 242 | 47 | 302 | 62 | 523 |
Alimenti e prodotti per neonati | 18 | 79 | 12 | 47 | 7 | 43 | 12 | 74 | 17 | 105 |
Buoni spesa finanziati dal piano di zona* | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 32 | 1.600 € | 52 | 3.150 € |
Sussidi Economici | 21 | 4.104 € | 23 | 4.938 € | 19 | 3.760 € | 32 | 7.276 € | 38 | 18.168 € |
Totale | 143 | 4691 | 143 | 5615.1 | 104 | 4333 | 177 | 9599 | 188 | 21965 |
*buoni spesa finanziati dal Piano di zona per la salute e il benessere sociale
del Distretto di Riccione 2018/2020