Caritas Interparrocchiale Savignano sul Rubicone

Nel 2020 non sono stati fatti cambiamenti dal punto di vista degli spazi e degli orari, però, l’insorgenza del Coronavirus con tutte le sue implicazioni, ci ha portato a modificare le metodologie di distribuzione e di Ascolto in ottemperanza alle disposizioni di Legge.

Il Centro di Ascolto, nei mesi del lockdown, si è attivato solo su prenotazione telefonica o mediante messaggi lasciati nella nostra buchetta delle lettere. Si sono rafforzati i rapporti con i Servizi Sociali comunali che ci hanno permesso di conoscere e di avvicinarci a diverse situazioni in difficoltà. L’ufficio adibito all’ascolto è stato dotato di paratie in plexiglass, gli operatori e i fruitori del servizio hanno sempre portato le mascherine e fatto uso di igienizzanti per le mani e per l’ambiente.

La distribuzione alimentare, sempre nel suddetto periodo, è avvenuta tramite il confezionamento di pacchi consegnati direttamente a domicilio con l’aiuto della Protezione civile o di volontari formati appositamente per tale servizio.

Nei periodi di minore criticità le attività si sono svolte normalmente pur mantenendo alta l’attenzione affinché i contatti interpersonali fossero ridotti al minimo e ci fosse il rispetto delle norme.

La distribuzione ed il ritiro di indumenti è stato ridotto ed effettuato su appuntamento.

I volontari sono diminuiti di una sola unità, per motivi di salute, rispetto al periodo precedente, ma sono aumentati di quattro di cui tre donne ed un uomo di età comprese tra i 50 e i 60 anni, tutti già vicini alle nostre parrocchie, perciò attualmente, siamo 15. L’ interesse dei nuovi volontari non è stata l’unica positività di questo terribile periodo, infatti nei momenti di necessità siamo stati contattati da moltissime persone che ci hanno dato la loro disponibilità sia nel servizio che come donazioni.

Per questo clima che si era creato abbiamo lanciato, durante l’Avvento/Natale l’iniziativa del "Il Dono Sospeso" con il quale abbiamo invitato i parrocchiani di tutta l’Unità Pastorale a comprare un pacco dono da offrire ai poveri (non solo economicamente) delle nostre comunità per farli sentire parte di queste ultime e meno soli. Un gesto d’Amore concreto, ma anche semplice per educarci all’attenzione e alla condivisione. La partecipazione è stata altissima, molto superiore alle aspettative, sono stati distribuiti oltre 80 pacchi e raccolti circa 12.000 euro.

Durante il periodo natalizio è stato impostato anche il "Refettorio Solidale" nei locali del don Baronio che è poi partito nel gennaio 2021 in collaborazione con la Caritas Diocesana e con il Comune. Anche in questo caso abbiamo avuto subito una grande adesione di volontari di tutte le età disposti a mettersi al servizio in mensa.

Devo segnalare che la presenza di Elisabetta come nostro referente nella Caritas diocesana, ci ha dato una grossa mano permettendoci di trovare rapidamente soluzioni e referenti per realizzare i vari progetti. Ci siamo appoggiati a lei anche per il discorso relativo al "Fondo per il Lavoro" riuscendo a inviare almeno cinque candidature, nonostante le difficoltà nel reperire la documentazione e per le quali confidiamo possano esserci delle prospettive.

La nostra Caritas ha avuto anche donazioni di beni in questo anno sia dalla Caritas diocesana, che da altri enti: i pacchi dell’IKEA, sia da associazioni: il Lions club ci ha donato un sollevatore Trans-pallet, il Rotary club dei buoni pasto, altre hanno partecipato con contributi economici al Dono Sospeso, di particolare rilievo è l’aiuto che costantemente ci viene da Emergenza Povertà.

Il numero delle persone che si sono rivolte a noi sono decisamente aumentate, alcune nuove ma altre ritornate dopo un periodo di sospensione per le mutate condizioni familiari, soprattutto per la perdita del lavoro dall’inizio della pandemia. Riassumo schematicamente in riferimento alle sole persone nuove:

– 15 stranieri provenienti soprattutto da: Marocco, Senegal e Nigeria. 9 sono famiglie con minori, mentre e altre persone che vivono sole o in compagnia con qualche concittadino.

– 11 italiani: di cui 4 famiglie con minori e il resto che vivono soli.

Le problematiche più frequenti sono legate alla necessità di reperire alloggi e lavoro, un grosso problema a cui non riusciamo spesso a dare risposta.

In alcuni casi li abbiamo indirizzati o accompagnati agli uffici di competenza per fare ottenere loro documenti o sussidi tipo il Reddito di cittadinanza che, al momento posseggono in diversi. Le loro professionalità sono in gran parte legate all’agricoltura come braccianti o alle aziende come operai.

Gli aspetti burocratici sono spesso un grave problema anche per noi, perché non sempre siamo all’altezza di superarli, anche per problemi di tempo in quanto talvolta richiedono spostamenti in provincia che per noi non è Rimini.

Per quanto riguarda la crescita spirituale, riteniamo che l’avere collaborato a progetti comuni, abbia fatto crescere l’unità tra le nostre parrocchie in quanto le nostre chiese hanno ospitato il Dono Sospeso e, nelle loro assemblee sono stati esposti tutti i nostri progetti per i quali si è anche pregato.

Gli interventi

  2016 2017 2018 2020 2020
Interventi persone interventi persone interventi persone interventi persone interventi persone interventi
Ascolto 128 357 110 191 81 95 33 49 27 27
Viveri 26 1.202 86 1.026 52 990 6 17 69 596
Indumenti 79 142 15 35 2 2 11 20 3 3
Sussidi Economici per famiglie 2 € 744 6 € 1.459 4 € 1.270 5 € 626 5 € 975
Totale 235 1.701 217 1.252 139 823 55 86 104 1.601