Caritas Parrocchiale di Sogliano al Rubicone

Il gruppo Caritas di Sogliano al Rubicone svolge il suo servizio dal 1° Luglio 2010. È partito nel 2009 con un tavolo sulle povertà al quale hanno aderito il Monastero delle Carmelitane, il Parroco, l’Assistente sociale del Comune e la Cooperativa sociale ONLUS La Finestra, per discutere e confrontarsi sulla crisi economica che stava colpendo le famiglie del territorio e sugli interventi possibili e necessari da attuare. Successivamente ha continuato ad operare per sostenere le famiglie in difficoltà in collaborazione con l’assistente sociale del Comune e ciò permette di avere un quadro più dettagliato delle situazioni più urgenti per le quali è previsto un intervento mirato e condiviso.

Si collabora anche con le Suore Carmelitane in quanto alcune famiglie si rivolgono anche a loro per richieste di vitto o di aiuti vari. Rispetto all’inizio il nostro gruppo, essendo una piccola realtà, non ha subito grandi cambiamenti; c’è stato un ricambio di alcuni volontari, altri hanno sospeso il servizio, attualmente i volontari sono 9, anche se, per motivi personali o di salute, alcuni quest’anno sono stati poco presenti. Non ci sono stati nuovi volontari.

Nel periodo Covid non è stato possibile fare l’ascolto, mentre abbiamo provveduto comunque alla consegna dei pacchi viveri mensilmente. I pacchi vengono consegnati su appuntamento, previa comunicazione telefonica, il secondo sabato del mese.

La Caritas di Sogliano al Rubicone ha la propria sede legale presso la parrocchia San Lorenzo di Sogliano (via Cavour, 28) mentre i locali per l’ascolto e la distribuzione sono situati presso il Monastero delle Carmelitane, in Via Giovanni Pascoli, 16. Attualmente distribuisce alimenti, pannolini, e, se richiesto, vestiario.

In prevalenza continuiamo a seguire le stesse famiglie da anni; nel 2020 sono arrivate 3 nuove famiglie italiane e 1 marocchina, mentre altre 3 famiglie hanno sospeso le richieste per trasferimento. Tra le persone nuove ci sono due persone che vivono sole e una famiglia con problemi importanti.

Non sappiamo esattamente quante famiglie hanno percepito il Reddito di Cittadinanza o di Emergenza in quanto solitamente per le domande si rivolgono direttamente all’Assistente sociale e non sempre ce lo comunicano. Il Comune ha attivato anche i buoni spesa per aiutare le famiglie bisognose e le domande vengono fatte direttamente al Comune.

Questo periodo di pandemia ci ha fatto sentire la mancanza dei contatti umani e soprattutto familiari e ci ha fatto capire che siamo legati ad un filo e quindi possiamo solo pregare il Signore che ci assista e ci guidi a dare il meglio che possiamo in questa vita. L’impegno con la Caritas ci fa essere sempre a contatto con persone bisognose e questo ci fa sentire meglio quando riusciamo a dare un poco di aiuto e di conforto.

Gli interventi