Il volontariato di Protezione Civile
Fare del volontariato non è solo svolgere un servizio gratuito, ma costituisce una relazione tra le persone.
Attraverso l’opera del volontario si creano legami di fiducia, ci si allena a trattare con rispetto il bisogno dell’altro. L’opera del volontario va a beneficio della popolazione e dell’ambiente, ma è anche una crescita personale per lo stesso volontario.
Infatti, quando mettiamo in atto la solidarietà anche noi volontari, ne traiamo vantaggio: ci troviamo più ricchi per l’incontro avvenuto, alleniamo il nostro carattere per essere, nella vita di tutti i giorni, meno egoisti, più attenti ai bisogni degli altri, lasciando da parte l’auto gratificazione e l’arrivismo e mettendo in atto la lealtà e l’onestà. Tutti valori che oggi sembrano persi e che il volontario può riportare all’interno di una società che ha sempre più bisogno della pratica del dono e delle virtù civiche.
Il volontariato di Protezione Civile è l’espressione di una moderna coscienza collettiva del dovere di solidarietà unito al comune senso dell’urgenza di soccorrere chi ha bisogno e di affermare, nella più ampia condivisione dei disagi e delle fatiche, il diritto di essere soccorso con la professionalità di cui ciascun volontario è portatore e con l’impegno che tutti i volontari dimostrano scegliendo, spontaneamente e gratuitamente di correre in aiuto di chiunque abbia bisogno di loro. Si intende pertanto per volontariato l’adesione libera e non retribuita delle persone all’opera di prevenzione e soccorso in caso di pubbliche calamità. La nostra Regione riconosce il volontariato come espressione di solidarietà sociale e si impegna pertanto a favorirne l’autonoma formazione nonché ad agevolarne l’impiego e lo sviluppo.
L’obiettivo delle Organizzazioni di volontariato di Protezione civile è di creare sul territorio un servizio di pronta risposta alle esigenze che si presentano, in grado di operare integrandosi con le forze istituzionali presenti sul territorio.
Nella regione Emilia Romagna è presente l’agenzia di Protezione civile che comprende, oltre alle forze istituzionali, anche la componente del VOLONTARIATO che è organizzata in COORDINAMENTI PROVINCIALI ai quali prendono parte diverse associazioni con varie finalità, iscritte nel registro provinciale e regionale del Volontariato.
Il Coordinamento di Rimini è composto da più di trenta associazioni con la presenza di circa 900 VOLONTARI disponibili in caso di chiamata per le emergenze locali e nazionali e per le attività di prevenzione sui vari rischi.
I volontari di Protezione Civile sono chiamati ad intervenire su varie tipologie di rischi: Idraulico, idrogeologico, AIB (Antincendio boschivo), terremoti; nel nostro Coordinamento si sono costituiti gruppi di volontari con una specifica alta specializzazione, quali i gruppi di cinofili, subacquei e gruppi di radioamatori.
Tutte queste attività prevedono una continua formazione ed addestramento; per questo motivo i Volontari, oltre al corso base, seguono corsi di specializzazione ed addestramenti periodici, alcuni dei quali effettuati in collaborazione con i Vigili del Fuoco per condividere al meglio procedure operative propedeutiche alla migliore risposta in caso di intervento sullo stesso scenario.
La “prevenzione” rientra fra le attività previste per la Protezione Civile e la conoscenza della materia stessa da parte della cittadinanza riveste particolare importanza; i volontari incontrano periodicamente gli alunni nelle scuole illustrando loro il sistema della Protezione Civile, portandoli a conoscenza di quali sono i rischi connessi al territorio e sensibilizzandoli sul concetto di resilienza.
Nel 2020, i Volontari del Coordinamento di Rimini sono stati chiamati ad operare su varie tipologie di interventi come:
- AIB da giugno a settembre con 372 volontari impegnati su 60 giornate
- Emergenza “alluvione Nonantola” con 136 volontari impegnati su sette giornate
- Intervento a supporto VVF di Ravenna per incendio boschivo Casalvalsenio con 20 volontari impegnati su tre giornate
- Attività in supporto alla Capitaneria di Porto (Monitoraggio della costa) durante la stagione estiva
- Emergenza COVID 19: 600 volontari impegnati in attività di consegna mascherine, consegna farmaci, consegna spese; attualmente impegnati presso i centri vaccinali distribuiti su tutta la provincia con 150 volontari a settimana.
Il Coordinamento ha collaborato e sta collaborando con le Caritas fornendo supporto logistico per il ritiro di materiale dalle sedi centrali del banco alimentare.
Altra attività svolta dai Volontari di P.C. è stata la collaborazione con i Servizi Sociali per contattare le persone anziane isolate in casa durante il lockdown, per dare conforto, scambiare anche solo qualche parola e cogliere eventuali esigenze con per esempio la spesa alimentare o consegna di farmaci. Questa è stata senza dubbio l’attività più importante in quanto ci ha dato una fotografia di una società sofferente e che ha bisogno della disponibilità di tutti, anche del più piccolo gesto che in condizioni normali può sembrare superfluo.