#EmporioRimini

#EmporioRimini viene inaugurato nel 2016 ed è il frutto di un progetto di rete che vede come capofila del progetto Caritas Rimini – ODV e, come partner: Prefettura di Rimini, Azienda Asl Romagna, Comune di Rimini, Unioni dei Comuni della Valmarecchia, Comuni del Distretto di Rimini Nord, Associazione Forum Piano Strategico Rimini Venture, Volontarimini (Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Rimini), Cooperativa Madonna della Carità Sociale arl, Associazione Papa Giovanni XXIII, Croce Rossa Italiana sezione di Rimini, Associazione Istituto per la Famiglia, Fondazione di Religione San Paolo e Acli Provinciali di Rimini. Oltre a queste ci sono le associazioni del Terzo settore capo a Volontarimini che non si occupano specificatamente di povertà.

L’Emporio è un supermercato gratuito per le famiglie in difficoltà, che offre beni alimentari, sia confezionati che freschi, prodotti per l’igiene personale e della casa e materiali scolastico per i bambini che vanno a scuola.

Per poter accedere all’ Emporio occorrono specifici requisiti:

  • essere residenti a Rimini o nei comuni del distretto NORD
  • presentare ISEE inferiore ai € 7.500 e una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata e completa
  • presentare il proprio contratto di lavoro o, in mancanza, dimostrare di essersi attivati nella ricerca di una occupazione (iscrizione al centro per l’impiego).

Le persone che necessitano di questo servizio possono presentare questi documenti e compilare la propria domanda, presso le Caritas parrocchiali presenti nel Distretto di Rimini Nord, oppure in qualsiasi Ente partner del progetto.

Attività 2020

L’attività operativa dell’Emporio è garantita dalla presenza di circa 20 volontari che assistono i beneficiari durante la spesa. Non solo offrono il loro aiuto, ma li consigliano sui prodotti freschi, suggeriscono ricette e propongono prodotti più adatti agli utenti (a seconda dell’età o delle diverse esigenze).

Oltre a questi volontari che aiutano in modo costante, ci sono poi altre persone che offrono la loro disponibilità, nei momenti delle raccolte alimentari ai supermercati.

Nel 2020, con l’arrivo del covid-19, l’Emporio non si è mai fermato ma dal marzo 2020 si è organizzato in modo diverso, non facendo entrare le persone dentro il locale, perché troppo piccolo, ma distribuendo i prodotti all’ingresso, rispettando le esigenze alimentari della persona.

È stata attivata la modalità dell’ascolto telefonico attraverso ilo quale le persone prendevano appuntamento per il ritiro del pacco e per segnalare particolari esigenze alimentari.

La pandemia ha stimolato l’ingresso di nuovi volontari, in particolar modo scout dell’Agesci, che si sono affiancati ai volontari storici che, nella gran parte dei casi hanno continuato il loro servizio.

I nuclei assisiti nel 2020 sono 257 per un totale di 952 persone.

La diminuzione nel numero di richieste si è avuta soprattutto all’inizio dell’anno, forse per effetto delle misure di contrasto alla povertà messe in atto a livello nazionale e regionale. Quando nel tempo il contributo, legato alle azioni di supporto, è diminuito, le domande di accesso sono nuovamente incrementate. Il picco si è avuto negli ultimi mesi, dove oltre all’effetto dei ridotti importi del RDC, si è acuita la crisi economica e con essa le casse integrazione. Pertanto persone che avevano lasciato l’Emporio negli anni precedenti – alcuni nel 2016 – hanno nuovamente fatto richiesta di accesso.

Su un totale di 952 beneficiari, 438 sono utenti stranieri (46%). Le femmine sono 475, mentre i maschi sono 477. La componente che va dai 16 ai 64 anni è di 551, gli over 65 sono 72. Le famiglie con figli sono 212 con un totale di 329 minori (pari al 35%) di cui 38 hanno tra 0 e 8 anni.

Nello specifico dello stato civile, 62 sono coniugati, 47 celibi o nubili, 78 separati o divorziati, 18 vedovi e le persone che vivono sole sono 85.

I prodotti distribuiti nel 2020 sono stati fondamentalmente prodotti AGEA della Comunità Europea, per una percentuale che si aggira attorno al 65%. La restante componente è divisa tra: Banco Alimentare, Rete degli Empori Solidali dell’Emilia Romagna, privati, SIAR, Mercato Ortofrutticolo CAAR, Protezione Civile, Comune di Rimini, Fondo Nazionale, donazioni di fornitori, raccolte alimentari ed una piccola percentuale di acquisti.

Il Reddito di Cittadinanza

Tra gli assistiti, sono 128 i nuclei che beneficiano del Reddito di Cittadinanza di cui 96 Italiani o con doppia cittadinanza e 32 stranieri. Le fasce di età più interessate sono quelle tra i 35 e i 64 anni con 90 nuclei pari al 70%.

38 famiglie percepiscono il REI.

Le misure di sostegno che aiutano nel pagamento di bollette e/o affitti non sono comunque sufficienti a garantire l’autosufficienza delle famiglie per cui la mancanza di lavoro continua ad essere la problematica più importante.

La finalità ultima del progetto è quella di dare dignità alla persona e di supportarle in una fase transitoria di difficoltà. Per questo, oltre al supporto materiale attraverso la spesa, rimangono centrali l’accoglienza con la relazione da cui derivano l’ascolto, l’orientamento e le informazioni relative alle misure di accompagnamento previste.

È operativa una Segreteria tecnica, composta dalle varie realtà che aderiscono all’Emporio, che stimola riflessioni sulla sostenibilità del progetto e sulla sua adeguatezza ai bisogni, sull’eleggibilità dell’utenza, costruendo percorsi personalizzati per le diverse famiglie.