Fondo per il Lavoro
Relazione alla data del 31/12/2020
La crisi causata dalla pandemia COVID-19 ha avuto un impatto molto pesante anche sulle attività del Fondo per il lavoro, incidendo negativamente su vari ambiti della sua operatività.
Per quanto riguarda l’aspetto della raccolta fondi, da destinare al pagamento dei contributi economici a fondo perduto a favore delle aziende che assumono persone iscritte al Fondo, o da accreditare mensilmente ai lavoratori assunti con contratti di tirocinio formativo, abbiamo dovuto rilevare una forte diminuzione delle donazioni rispetto agli anni passati. Ciò, sia a causa della crisi economica innescata dalla pandemia che ha determinato per tutte le associazioni di volontariato un sensibile calo delle contribuzioni, sia per l’impossibilità di riproporre iniziative di raccolta fondi che in passato avevano dato buoni risultati (vedi lotteria del Commercio Riminese della Associazione “Zeinta di Borg”, che per sei anni di seguito aveva fortemente contribuito al finanziamento delle nostre attività).
Ad attenuare in parte il venir meno di tante donazioni di privati, associazioni, aziende, parrocchie ecc., abbiamo per fortuna potuto contare su due importanti donazioni, pervenuteci dalla Associazione EFFEGIDI – CONFINDUSTRIA RIMINI per euro 35.830,26 e dalla ditta MAGGIOLI S.P.A per euro 15.000,00.
A conferma delle negative ricadute che la pandemia ha causato sul mondo del lavoro, nel corso del 2020 abbiamo riscontrato una forte aumento del numero di richieste di iscrizione al Fondo, in gran parte presentate da “nuovi disoccupati” che in precedenza avevano goduto di una certa stabilità lavorativa. La perdita di posti di lavoro è stata particolarmente pesante nella realtà del Riminese, fortemente legata alle attività del turismo e del terziario, tanto che, nell’ anno appena trascorso, abbiamo preso in carico circa 60/70 nuove domande di candidatura, a fronte di una media che negli ultimi anni si era attestata intorno alle 30/40 unità. Per altro la gran parte delle richieste pervenuteci negli anni precedenti per lo più erano state presentate da giovani in cerca di prima occupazione.
Il primo impatto che la pandemia ha avuto sulla nostra attività di avviamento al lavoro, ha causato nell’ immediato il mancato completamento di 4 inserimenti lavorativi già in corso di perfezionamento che, per il clima di incertezza che si è determinato, sono stati sospesi.
Durante il 2020 la richiesta di segnalazioni di nuove candidature da parte delle attività economiche in vista di una possibile assunzione, si è drasticamente ridotta, tanto che a fronte dei circa 30/32 avviamenti al lavoro che mediamente riuscivamo a realizzare negli anni precedenti, nel 2020 ci siamo dovuti accontentare di inserire solo 17 persone. La tipologia dei contratti di assunzione ha visto aumentare quelli effettuati con tirocinio formativo, che hanno caratteristiche di maggior precarietà, hanno costi economici per le imprese molto ridotti e vincolano in misura minore il datore di lavoro (sono stati avviati 8 tirocini 3 dei quali non hanno poi avuto alla loro scadenza alcun prosieguo).
I primi segnali che siamo riusciti a percepire in questi primi tre mesi del 2021 ci fanno però sperare che si sia determinata una inversione di tendenza rispetto all’ anno precedente, poiché alla data del 31/03/21 le persone assunte dalle aziende sono già 9 ed abbiamo concrete possibilità di avviare al lavoro altri candidati da noi proposti.
Facendo un bilancio della attività svolta dalla creazione del Fondo al 31/12/2020, possiamo mettere in evidenza i seguenti dati:
- Le domande di iscrizione complessivamente raccolte sono state 870;
- Le aziende che si sono convenzionate col Fondo per il lavoro ed hanno assunto una o più dipendenti sono 107;
- La preminenza di imprenditori convenzionati appartengono al settore produttivo (55), poi abbiamo 18 cooperative sociali, 15 aziende commerciali e 19 imprese del settore alberghi/ristorazione;
- Le persone avviate al lavoro sono 188 (60% circa è di nazionalità italiana);
- Di queste quelle con età superiore ai 55 anni sono il 10,64%, quelle con età compresa fra i 35 ed i 55 il 53,19%, il rimanente 36,17% è rappresentato da lavoratori con età inferiore ai 35 anni;
- Dei 188 assunti 58 hanno già goduto della trasformazione del contratto da tempo determinato in tempo indeterminato;
- La raccolta fondi ha raggiunto complessivamente l’ammontare di euro 740.000,00;
- La percentuale dei candidati inseriti nella nostra banca dati che sono riusciti ad ottenere una opportunità di lavoro è pari circa al 22,00%.